In queste opere si osserva l’universo e lo si comprende in costante relazione con l’osservatore, svelando la fitta rete di correlazioni che collega il mondo delle cose a quello della coscienza, l’oggetto al soggetto, l’uomo all’universo, e riconducendo la molteplicità del reale alla sua Sorgente unitaria, il principio ultimo di natura spirituale, il Brahman, che sottende ad ogni manifestazione dell’essere e della natura.
L’analisi del rapporto tra macrocosmo e microcosmo apre una visione della realtà fondata su di una stretta interrelazione tra sè e super-Sè, coscienza limitata e Coscienza inifinita, nell’ambito di una suggestiva ricerca introspettiva che, per la sua straordinaria levatura metafisica, la sua valenza olistica, cosmogonica, escatologica e psicologica, è da sempre fonte di ispirazione per filosofi e spiritualisti, e si incontra oggi con le più recenti scoperte scientifiche, specialmente quelle nel campo della fisica quantistica che implicano una sostanziale interconnessione tra sistema osservato (oggetto) e sistema osservatore (soggetto).
Il presente volume offre una sintesi dei caratteri fondamentali del pensiero psicologico upanishadico che, illuminato dalla freschezza e dal vigore della intuizione mistica, è intimamente collegato alla visione etica e metafisica della civiltà vedica ed essenzialmente finalizzato alla conquista della felicità nel qui e ora, attraverso l’acquisizione di un superiore livello di consapevolezza, di armonia e reale benessere sui vari piani.