La paura: tra le emozioni inquinanti è la più carica di tossicità.
Il filtro della logica non basta a impedirle di agire in profondità.
Il suo termine sanscrito è bhaya, spesso citato insieme a kama (bramosia) e krodha (collera).
La bramosia, infatti, diviene collera quando si sperimenta la paura di non poter più godere della propria fonte di piacere.
La paura è paralizzante e impedisce di trovare le risorse interiori per reagire al meglio delle proprie capacità.
E’ un’emozione che perdura nel tempo, travolgendo l’umore della persona che percepisce il mondo esterno come ostile.
Chi vive nella paura è sempre pronto alla fuga o al combattimento; anche il cessare di opporsi alla causa della paura è una via di fuga.
Di fronte a un coniuge violento, un padre minaccioso o un bullo a scuola, spesso la vittima risponde rimanendo inerme.
La paura condiziona la tua progettualità di vita.
Come superarla? Alla luce degli insegnamenti della Bhagavad-gita, Marco Ferrini ti offre strumenti per affrontarla.