Il Ruolo della Volontà

Nella traformazione dell'Inconscio per lo Sviluppo delle Facoltà Superiori e per la Realizzazione Spirituale (CD Audio Mp3)

Autori:
  • Marco Ferrini
Tipologia: Seminari Esperienziali
Disponibilità: in stock
ISBN: 9788854702509
Anno: 2011
Durata: 13 ore e 7 minuti
Peso: 0,08 kg

Seminario esperienziale con Marco Ferrini tenuto a Busana (RE) dal 17 al 22 aprile 2003

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Studio delle leggi psicologiche e delle discipline che presiedono allo sviluppo delle facoltà interiori di determinazione, chiaroveggenza e saggezza per resistere alle tendenze negative della società e vivere con gioia e coerenza le proprie scelte etiche.


Le sessioni di studio mirano in particolare al potenziamento delle qualità regresse, per la ricostruzione di una personalità armonica.


Estratto dal CD:
[…] Oggi è in voga il culto della spontaneità, viene insegnato che essere liberamente “sé stessi” è il massimo che si possa ottenere, ed è la cosa più giusta da fare. Secondo la Filosofia e la Psicologia dei Veda si tratta di una teoria tanto errata quanto pericolosa, perchè le persone subiscono senza accorgersene influenze per le quali non di rado spontaneità vuol dire atti nocivi verso sé stessi e gli altri.
Il culto della spontaneità dovrebbe essere rivisto anche perché genera una sorta di rifiuto nei confronti di concetti come controllo e disciplina, che invece costituiscono due elementi importantisimi per lo sviluppo della volontà e della personalità. Controllo nel nostro contesto non è sinonimo di repressione, ma vuol dire gestione di energie, di risorse. Per il pessimo uso che storicamente ne è stato fatto, siamo indotti a pensare al controllo come a qualcosa di impositivo, di negativo, ma il suo rifiuto a priori non è certamente migliore del suo cattivo utilizzo. Personalità burbere e autoritarie sicuramente lo usano male; l’alternativa positiva è applicarlo con disciplina e discernimento.
L’Ottocento ha lasciato un’eco terrificante della disciplina, soprattutto applicata al campo educativo, ed è per questo che si è sviluppata una mentalità opposta in cui lo spontaneismo è diventato il protagonista; ma il lasciar fare, la soddisfazione di ogni capriccio, costituisce il principio di un pensiero debole che è alla base della nostra società e che non è meno negativo delle chiusure e delle oppressioni. Senza controllo e senza disciplina non si può ottenere nessun risultato, in nessun campo. Uno sportivo, un musicista, uno studente, un manager, chiunque deve avere una disciplina, perché se non applica una disciplina non giunge a niente, se non gestisce sapientemente le proprie energie fisiche e psichiche non consegue nessun risultato.
Il dominio sulla mente e sulla volontà si consegue attraverso controllo e disciplina, che risultano molto più agevoli se si sta in compagnia di chi già li pratica con successo.
Come già accennato, controllo non è necessariamente sinonimo di soppressione di una funzione, anche se qualche volta esso si esercita attraverso l’inibizione, altra funzione importante che gode oggi di una pessima reputazione, perché dire che una persona è inibita vuol dire descriverla negativamente. Ma anche l’inibizione, come il controllo, non è di per sé una funzione negativa. Nel corpo umano, il sistema nervoso centrale e soprattutto il cervello, esercita continuamente inibizioni sul sistema periferico. Ad esempio i centri nervosi dislocati nella colonna vertebrale sarebbero pronti all’azione immediatamente non appena ricevono uno stimolo, invece il cervello li inibisce. Lo fa continuamente, anche ora, mentre state leggendo. I centri nervosi vengono inibiti perché gli stimoli si irradino nel cervello e tocchino più punti del sistema nervoso e della corteccia cerebrale, affinché la risposta sia quella più adatta, lungimirante e completa, anziché di tipo istintivo. Le persone che soffrono di disturbi della personalità spesso mancano di questa funzione e presentano forti carenze nella riflessione tra stimolo e risposta: quasi sempre passano subito all’atto. Quindi inibire qualcosa non è necessariamente negativo; può essere anzi molto positivo perché si sta predisponendo una risposta più ampia e intelligente. Una persona saggia e tollerante si autoinibisce. Se il saggio subisce un’offesa oppure una critica, diversamente dall’impulsivo, che risponderebbe automaticamente in maniera colorita, inibisce la reazione, la controlla. Se siede ad una tavola imbandita e ritiene di aver già mangiato a sufficienza, anche se ci sono altre dieci portate si trattiene dal continuare ad ingerire cibo. Questo è il senso positivo del termine inibire: il controllo serve per costruire una volontà sana, altrimenti la volontà si sviluppa in maniera patologica e le cronache sono piene di fatti che hanno come protagonisti persone dalla volontà forte ma patologica. […]

  • Autori:Marco Ferrini
  • Disponibilità:in stock
  • ISBN:9788854702509
  • Anno:2011
  • Durata:13 ore e 7 minuti
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